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Posts written by KuromiAkira

view post Posted: 12/6/2010, 22:22 Love is a Battlefield - » FanFictions ~
Ora che ci penso... devo pubblicare il sequel XD

Che commenti proprio tu che odi Polonia mi fa piacere, forse questo capitolo ti piacerà meno...

ma vedila da questo punto di vista: anche qui Russia è soddisfatto XD



Autore: KuromiAkira
Titolo: Love is a Battlefield
Titolo del capitolo: Appagante sconfitta
Personaggi: Polonia (Feliks Lukasiewicz), Russia (Ivan Braginski)
Genere: erotico
Rating: rosso
Avvertimenti: yaoi, lemon, forse leggero OoC ma non ne son sicurissima XD
Conteggio parole: 1098
Beta reader: Princess Kurenai
Note: Avevo voglia di un altro po' di p0rn Russia/Polonia.
Ambientata qualche anno dopo il primo capitolo.

L'ho scritta a marzo questa fiction e no ha alcun legame su nessun fatto storico realmente accaduto.



Sbadigliò sonoramente, inginocchiato sul letto, completamente nudo, poi si grattò la testa.

- Ah, cavolo... - mormorò senza la minima agitazione.
Si era addormentato a casa di Russia. Ultimamente accadeva spesso.

Guardò l'orologio che segnava le nove passate.
Non aveva avvertito Liet, a quell'ora doveva essere molto preoccupato per lui.

Sbadigliò nuovamente e fece per alzarsi quando la porta si aprì.

- Oh, buongiorno.- salutò Russia con un sorriso infantile.
- Eh. Svegliarmi prima, no? -
- Dormivi così bene... - rispose cantilenando l'altro.

Polonia sbuffò e cercò di ricordarsi cosa stava per fare prima che quello arrivasse.
Ah, già. Alzarsi.

Ma ciò non gli fu possibile perchè Russia si avvicinò silenziosamente, bloccandolo da dietro con le braccia.

Negli ultimi tempi le cose tra loro erano un po' cambiate.
Le loro guerre continuavano da anni ma le strategie erano diverse.

- Lasciami, sono in ritardo... - si lamentò il polacco.
- Ti sei svegliato di cattivo umore, Polsha? - il tono della domanda era abbastanza canzonatorio. Polonia era sempre di buon umore, di solito...
- Sai, ho visto te proprio appena sveglio... - rispose l'altro sorridendo beffardo.

Ivan sorrise a quella frecciatina, si strinse a lui e gli baciò la spalla sentendo da parte dell'altro un mugugno contrariato.

Già, le cose erano cambiate, e Ivan aveva capito che c'erano altri modi per vincere contro di lui.
Gli carezzò lentamente il petto, senza graffiarlo.

- No, smettila... - si oppose senza troppa convinzione Feliks.

Ma il russo lo ignorò, portando una mano sul suo membro, causandogli un sussulto.

Oh sì, quella era la cosa che più gli piaceva, quindi perchè farsi del male inutilmente quando poteva passare direttamente alla parte più interessante?

Con una calma a cui Polonia non si era ancora abituato del tutto, Ivan cominciò a muovere la mano e a masturbarlo mentre il più piccolo già si abbandonava tra le sue braccia.

Russia amava avere l'altra Nazione alla sua mercè, docile e indifeso, impegnato solamente a provare piacere.

Sentiva quel corpo minuto e quasi femmineo sfregare appena contro il suo, lo sentiva ansimare e sopratutto lo sentiva eccitarsi alle sue carezze: quella era la cosa che da sempre gli dava più soddisfazioni, anche se non capiva bene perchè. Ma non gli importava.

Giocò con la punta dell'erezione con l'indice e il medio, bagnandosi dei suoi primi liquidi e, leccandogli l'orecchio, lo strinse di più a sé strusciandosi appena quando capì che il polacco era arrivato al limite.

In pochi secondi la sua mano si sporcò di sperma e dalla bocca di Feliks uscì un semi urlo rotto dal piacere.
Poi si piegò appena in avanti, ansimando.

Quando Ivan lo lasciò improvvisamente lui cadde a pancia in giù sul letto, stanco.

Aveva perso? Anche se fosse, non poteva certo lasciarglielo fare così, senza combattere in qualche modo!

Ma non fece nemmeno in tempo a finire quel pensiero che sentì un dito entrargli dentro con decisione.
Ecco un' altra cosa che Russia aveva cominciato a fare: prepararlo. Il tutto solo ed esclusivamente per sentirlo gemere ancora, cosa che Polonia si ritrovò immediatamente a fare.
Ma la Nazione occidentale non voleva lasciarlo vincere in quel modo e, raccogliendo le poche forze che sentiva in corpo, si sollevò costringendo il dito di Ivan a uscire.

L'altro lo fissò senza essere stupito, salvo poi trovarsi lui stesso steso sul letto, con il polacco in mezzo alle gambe cercando di allargargliele per slacciargli i pantaloni e abbassargli i boxer.

- Cosa stai cercando di fare? - domandò divertito.

Polonia era ancora stanco e tremante per l'orgasmo appena avuto, era chiaro che non avrebbe potuto stare sopra se non fosse stato Russia a volerlo.

E, infatti, quest'ultimo capovolse facilmente le posizioni, bloccando le braccia di Feliks con una mano.

- No, ehi! - si oppose Polonia, cercando inutilmente di allontanarlo.
- Shhh. - sussurrò Ivan.
- Bastardo! Non mi vuoi proprio far stare sopra, eh? - sorrise appena, giusto per non dargli la soddisfazione di vederlo allarmato. Non che lo fosse, però dannazione, quanto avrebbe voluto essere lui a sottometterlo, per una volta...

Russia lo guardò così intensamente che Feliks si ritrovò ad arrossire, cosa mai successa durante tutti gli incontri precedenti -ed erano stati tanti.-

- No. - dichiarò con voce bassa il russo senza smettere di fissarlo dritto negli occhi.

Subito infilò nuovamente il dito nell'entrata del polacco, muovendolo veloce, aggiungendoci il medio poco dopo e allargandole.
Non distolse lo sguardo dal volto dell'altro, osservando con interesse le lacrime appena accennate ai bordi degli occhi chiari, il rossore sulle suo gote e la bocca aprirsi, richiudersi appena e spalancarsi ancora, lasciando intravedere filamenti di saliva tra un labbro e l'altro che spinse il russo ad avvicinarsi e a baciarlo.

Ansimava e gemeva proprio come piaceva tanto a Russia che sorrideva compiaciuto e gli leccava il mento.

I suoi occhi viola brillarono soddisfatti quando si rese conto che Feliks aveva cominciato a spingersi verso di lui, chiedendo implicitamente di più.

Quando tirò fuori le dita lo vide infatti allargare appena le gambe, offrendosi a lui e, senza che smettessero di guardarsi, lo penetrò con decisione ma non violentemente come faceva un tempo.
La repubblica polacca artigliò le braccia del russo, facendolo abbassare per baciarlo con necessità e passione, mentre gli allacciava le gambe in vita e alzando appena il bacino.

I corpi si muovevano facendo sfregare l'eccitazione di Polonia tra i due corpi e facendoli mugugnare nel bacio o gemere negli istanti in cui le loro labbra non erano unite, dandogli piacere in quella che entrambi si ostinavano a chiamare guerra ma che ormai non aveva più nulla di ostile.

E dopo che entrambi raggiunsero l'apice rimasero ancora stesi, dimenticandosi dell'ora, del ritardo e del fatto che se fosse entrata Bielorussia avrebbero entrambi fatto una brutta fine.

Polonia sospirò, esausto, mentre Ivan, canticchiando allegramente, gli sfiorava il collo e la spalla con la punta delle dita, osservando la pelle morbida e calda dell'altro.

Era bello, Feliks. Questo Russia l'aveva sempre pensato.
Era bello e provocante e ogni cosa di lui ispirava pensieri non propriamente casti alla maggior parte delle nazioni.

- Senti, Polsha... - esordì dopo un po' con la solita vocina infantile - Non credi che tu ormai sei una cosa sola con me da molto tempo? -
- Non dire idiozie! - lo contraddisse immediatamente l'altro ottenendo come risposta solo una inquietante risatina che lo fece sbuffare.

Polonia chiuse gli occhi, desiderando solo dormire ancora un po' col corpo del russo a fargli praticamente da coperta.
Aveva perso la battaglia ancora una volta.
Ma quella era stata un'appagante sconfitta.
view post Posted: 12/6/2010, 22:17 [Discussione e Gallery] Russia/Polonia - » Yaoi Ships ~
Eh se fossero fratelli ci sarebbe ancora più angst di quento ci sia già adesso XD

Come ho già detto non mi impunto troppo su questo, per me son fratelli perchè lo dicono gli stessi Polacchi e russi (su una cosa che non c'entra nulla con Hetalia ho letto mlte persone che vengono da paesi slavi che dicevano che nonostante le cose che son successe i popoli slavi son fratelli e ricordo che c'era un utente che dirre ' io vengo dalla russia, noi siamo fratelli di lingua e di cultura' e mi ha fatto piacere perchè leggere una cosa del genere, proprio in generale, non per Hetalia o per i personaggi. :)

Comunque prima o poi ci apro un topic a parte su questo.
Vi voglio convertire tutti XD

Alexjs mi sa che Russia e Polonia sdolcinati sarebbero OoC XD Io li immagino bhò... punzecchiatsi a vincenda quando proprio non hanno voglia di litigare, oppure fare sesso violento XD
view post Posted: 12/6/2010, 22:12 Nuovo Personaggio: Nuova Zelanda - » Hetalia's People ~
L'immagine postata da Kurenai aprendo il topic fa parte di una cartina mondiale intera
view post Posted: 12/6/2010, 19:08 Nuovo Personaggio: Nuova Zelanda - » Hetalia's People ~
Chissà se Nuova Zelanda comparirà mai... già che è lì nella cartina... XD
view post Posted: 12/6/2010, 18:58 [Discussione e Gallery] Danimarca/Norvegia - » Yaoi Ships ~
Mi pare di averle trovare nel lj di Hetalia... cioè altre fonti non ne ho, in effetti XD ciò che trovo lo trovo lì, di solito XD
view post Posted: 12/6/2010, 18:56 [Discussione & Gallery] Sacro Romano Impero/Chibitalia - » Yaoi Ships ~
CITAZIONE
Piuttosto, mi sono sempre chiesta durante il periodo del muro... Ludwig avrà sofferto di disturbo bipolare della personalità? XD

Dicono che dopo il muro Prussia sia diventato la Germania Est perchè c'era scritto di prussia che poi è stato per un certo periodo controllato da Russia.

Però chissà se è davvero così XD

per il resto, a me loro duie piacciono però Germania e Italia come coppia no e non mi pronuncio mai sull'eventualità che HRE e Germania siano la stessa persona.

Mi chiedo se Italia si renda conto della somiglianza comunque.

Perchè mi pare strano che non abbia mai detto nulla... di HRE si ricorda che a germania dice che il suo primo amore è stato un maschio (immagino si riferisse proprio a HRE) quindi o crede anche lui che sia una somiglianza e basta o nasconde a Lud che lui è stato HRE XD (o nella strip di San Valentino si riferiva a qualcun'altro XD)

per il resto... io preferisoc pensare siano due persone diverse .__.

Non per altro, ma perchè mi piace l'idea che il primo amore di Veneziano non torni, rende tutto così dolce e angst... XD
view post Posted: 12/6/2010, 18:51 Nuovo Personaggio: Nuova Zelanda - » Hetalia's People ~
Su hetalia.wikia c'è scritto che Etiopia c'è nel game hetalia Gakuen, se ho letto bene XD e che le altre nazioni africane lo/a prendevano in giro perchè era un territorio italiano.

Però delle nazioni africane ho solo visto Kenya, Zimbabwe, Ghana, Botswana e Uganda, ma le altre no... e comunque nelle strip non sono mai comparsi.
view post Posted: 12/6/2010, 18:32 [Discussione e Gallery] Danimarca/Norvegia - » Yaoi Ships ~
Io a parte Anko Uza ne ho un'altre due e basta. (una si intotola 're Anko uza' quindi dovrebbe essere il sequel ma è in giapponese quindi non capisco XD)

Se Seta ne ha disegnate altre le voglio ç__ç (io tengo d'occhio il suo blog ma... XD)

Adoro il suo stile e adoro le Den/Nor ç__ç
view post Posted: 12/6/2010, 18:25 [Discussione e Gallery] Russia/Polonia - » Yaoi Ships ~
Già, magari l'ha fatto per comodità o perchè non ha voluto andare troppo indietro. ovviamente storicamente Russia è più unito a Bielorussia e Ucraina che alle altre Nazioni slave.
Magari ha voluto imparentare osolo gli slavi orientali e Polonia è fratello solo di Slovacchia e repubblica Ceca..

Però da quando gli stessi fan polacchi si son lamentati (una ha pure detto che è una vergogna che Polonia non sia nella famiglia) mi son convinta che debbano essere fratelli, sempre tenendo conto che purtroppo è Himaruya che decide almeno in Hetalia XD

Ma in questo forum abbiamo già detto varie volte che Himaruya tralascia o sbaglia qualcosa, quindi questa cosa la vedo come un' altra inesattezza della serie.

Mi piacciono anche come coppia però, perchè per me sarebbero divertenti da vedere, Polonia continuerebbe a fare come ha sempre fatto nonostante tutto XD
view post Posted: 12/6/2010, 17:41 [Gallery NC-17] Lituania/Polonia - • Yaoi Nc-17
Quanto è bello Liet imbarazzato in quella posizione? XDD

Bhè a vedere quanto sono attaccati i loro bacini direi che ha tutte le ragioni ( o forse no, com'è che non gli è ancora saltato addosso? è__é)

Me la metterei come desktop ma... XD
view post Posted: 12/6/2010, 17:38 [Doujinshi] Anko Uza - » Yaoi Ships ~
Ho provato sia da mediafire sia link diretto, non ho mai controllato se succede con file superiori a un tot, ma spesso mi capita che mi trovi dei file danneggiati quindi probabilmente è a causa della banda.

Cpomunque scaricandooo due volte ho recuperato il file (la pagina 16) che nel primo download mi dava danneggiato quindi immagino che anche per il resto dovrò fare così XD

Grazie comunque.
view post Posted: 11/6/2010, 23:39 Conforto - » FanFictions ~
- Autore: KuromiAkira
- Titolo: Conforto
- Personaggi: Fem!Cina ( Liu Ming Wang), Fem!Prussia (Gilda Weillschmidt) [Nominati: Fem!Germania (Ludovica), Fem!Italia (Felicia Vargas)]
- Genere: oneshot, genderbend, erorico
- Rating: rosso
- Avvertimenti: triste, introspettivo, yuri
- Conteggio parole: 1.854
- Note:Giorni fa mi era venuto un flash su Polonia sul letto in mutande e Lituania a sgridarlo. Poi ho pensato di fare di questa flash uno spunto per un nuovo capitolo della raccolta Thailandia/Vietnam ma non mi piaceva con loro due.
Infine, rileggendo dei commenti a una mia Prussia/Cina, una ragazza aveva scritto che le sarebbe piaciuto leggere una fiction sulla coppia in genderbend quindi ho voluto provare.
Doveva, come sempre, uscire diversa ma non mi lamento XD

I nomi in genderbend questa volta mi son venuti quasi spontanei.
Gilda è simile a Gilbert, non ho mai avuto dubbi sul nome da darle.
Ludovica pure, so che esiste Ludwiga ma come nome non mi piace e Ludovica comunque si usa, in Germania...
Il nome Liu Ming invece è stato un po' più difficile.

Il nome Liu mi piace tantissimi, ma inizialmente mi era venuto il nome Liu Mei.
Ora, a parte che Mei è il nome che il fandom dà a Taiwan, Wang Liu Mei è anche un personaggio di un'anime che ho seguito tempo fa, quindi ho dovuto scartarlo anche se il nome mi piaceva moltissimo.
Cercando un altro nome da affiancare a 'Liu' ho trovato Ming e mi è piaciuto.
Ming tra l'altro, si scrive con l'ideogramma che in giapponese si può leggere effettivamente Mei. XD
Insomma, l'ho trovato perfetto e ho tenuto questo.

Ok, la parte lemon non è uscita bene ma è la prima yuri che scrivo (in realtà la seconda, ma nella primissima non c'erano due ragazze, era solo una che faceva da sé, ecco XD) quindi abbiate pazienza XD
Imparerò.

Non betata. Poi posterò la versione corretta.










Entrò nella stanza con i panni puliti appena tolti dallo stendino, spingendo la porta col piede per quanto piena di roba fosse e subito cercò la proprietaria dei suddetti panni con lo sguardo.

Ne vide solo parte delle gambe, piegate e accavallate l'una sull'altra, chiare e lisce come sempre, e parte delle mutandine che Gilda non si curò di nascondere, magari abbassandosi la maglietta blu che indossava, o decidendosi a mettersi almeno dei pantaloncini.

- Non sarebbe il caso di coprirsi? - chiese con un sospiro.

- Perché? Fa caldo. Tu piuttosto non stai crepando di caldo, così? - domandò a sua volta, interrompendo la lettura del fumetto e lanciandole un' occhiata.

- Ho caldo. - confermò la cinese - Ma se venisse qualcuno a trovarti? Vuoi farti vedere conciata in quel modo? -
- Ma chi vuoi che venga? Al massimo mia sorella... -
- Appunto! - anche se erano sorelle dubitava che a Ludovica facesse piacere vedersi qualcuno girare mezza nuda, almeno da quel che conosceva la bionda.
- Oh, ma lei è abituata. Ad agosto giro nuda. -

Liu Ming sospirò, rassegnata, tornando a mettere a posto la stanza di Gilda.

Non glielo aveva chiesto nessuno, tanto meno Prussia, ma quando andava a trovarla proprio non riusciva a sopportare il disordine della sua stanza, e della casa in generale.

- Ma perchè devo essere io a riordinare? - le sfuggì di mormorare.
- Se lasci lì ci pensa Ludovica quando torna. - la informò tranquillamente l'albina, senza staccare gli occhi dal fumetto che era tornata a leggere.
- La tua stanza dovresti tenerla a posto TU. -

La tedesca si mise seduta scomposta, con tanto di gambe aperte come per far vedere meglio a Liu Ming l'intimo e la fissò.

- Ma chi ti ha chiesto niente! Sei tu che sei arrivata e, invece di saltarmi addosso come chiunque farebbe vedendo una gnocca come me mezza nuda su un letto, ti sei messa a fare le pulizie! -
- Non posso farne a meno, tanto disordine mi infastidisce. E non parlare come se fossi una maniaca come te! -

Gilda le lanciò nuovamente un'occhiata veloce mentre la Repubblica Popolare Cinese si rimetteva a pulire con impegno facendola sorridere.

Le sembrava sua sorella, quando faceva così.

In effetti anche Germania appena arrivava si metteva a riordinare, senza che lei dicesse nulla. Stava bene nel suo disordine ma a quanto pare la cosa non valeva per gli altri.

- Uff... perché sono sempre io a venire da te... - si lamentò nuovamente. Gilda non andava mai a trovarla, ma lei non vedeva l'ora di farle vedere dove viveva. Chissà, magari le piaceva.
O avrebbe messo a soqquadro anche casa sua... forse era meglio se andava lei dalla tedesca.

- Siamo troppo lontane, lo dici sempre anche tu, no? - le rispose l'altra, con una punta di irritazione. Dannata lontananza e dannati impegni che tenevano lontana Liu Ming da lei!
- Però mi piacerebbe se fossi tu a venire a trovare me. -
- Tu approfitti dei meeting per venire a trovarmi. Io non posso. -

Cina si bloccò voltandosi verso Prussia, cercando di vederne il viso coperto però dal fumetto.
Il tono di voce, alle orecchie di persone disattente, sarebbe potuto sembrare il solito. Ma lei sapeva quando costava a Gilda dire certe cose.

Ovviamente lei non viaggiava per andare a meeting; non vi partecipava, la sua presenza non era necessaria, non essendo più una Nazione.

Anche se continuava esistere come territorio, cosa che forse feriva il suo orgoglio, non era certo considerata alla pari degli altri, alla pari della sorella, per esempio, l'unica 'Germania' ufficiale.

Liu Ming si avvicinò silenziosa e Gilda la guardò, poggiando il fumetto tra le lenzuola e fissandola con quegli occhi scarlatti che riuscivano sempre a mettere in soggezione chiunque.
L'asiatica la vedeva, la sua sofferenza in quel suo sguardo apparentemente strafottente.

L'insolenza di Prussia non l'aveva mai ingannata, a lei che , nonostante il corpo da ragazzina, aveva migliaia di anni alle spalle. L'aveva sempre saputo che Gilda in realtà era una persona molto triste e sola.

Si piegò ad abbracciarla, stringendole le braccia al collo, assumendo un espressione mortificata, come per chiederle scusa.

Gilda era nata per combattere ed era ciò che aveva sempre fatto. L'arroganza era solo una conseguenza dell'esistenza fatta di guerre che era stata costretta a vivere.
Non poteva, non doveva avere amici, doveva solo lottare ed essere la migliore, la più forte, doveva vincere, perchè era nata per quello.
Ma non era riuscita a raggiungere quello scopo e la sua spropositata vanità le serviva a non ammetterlo.

Loro, pur essendo Nazioni, avevano le stesse debolezze degli esseri umani, e Prussia non faceva eccezione.

Lei, in realtà, era una persona affettuosa.
Le piacevano le cose carine, e in questo erano simili.
Adorava le coccole, le carezze e gli abbracci, voleva qualcuno da amare e che la amasse a sua volta.

Ma sapeva che non poteva permetterselo e nessuno era disposto a darle ciò che voleva.

Cina si era accorta che nemmeno Germania si lasciava andare ad effusioni a carezze con la sorella, anche se era semplicemente perchè era Ludovica ad essere riservata di suo.
Ma nemmeno le sue vicine di casa, il suo amico di infanzia o l'affettuosissima Felicia, l'Italia del Nord, non l'abbracciava mai.

Era consapevole di tutto questo e inizialmente provava pena per lei.

Ma negli ultimi anni i meeting l'avevano avvicinata alle nazioni Europee e aveva imparato a conoscere una Prussia che aveva perso la sua ragione di vita, oltre che la sua identità di Nazione.

Gilda, intanto, sorrise, stringendo la cinese a sé.

- Lo sapevo che non avresti resistito alla mia bellezza. - cantilenò con tono sicuro e divertito.

Ma Liu Ming la percepiva, la sua malinconia.
La sua anima triste, la sua esistenza vuota, il suo orgoglio a pezzi.
A Gilda rimaneva solo la facciata da ragazza egocentrica e violenta mentre tutto, dentro di lei, gridava dalla disperazione. Diceva di amare stare da sola ma in realtà erano gli altri che non si curavano più della sua presenza.

- Stai zitta, Prussia... - sussurrò avvicinando le labbra a quelle della tedesca.

La pietà si era trasformata in comprensione, la comprensione in affetto, e infine era diventato amore.

Cercò le sue labbra con necessità, mentre saliva sul letto senza sciogliere l'abbraccio.
Gilda si stese sul letto trascinandola con sé, salendole subito sopra e riprendendo a baciarla, spingendo il fumetto, di cui ormai aveva dimenticato persino la trama, e facendolo cadere a terra.

Le afferrò le mani tenendole ben ferme sul materasso come se avesse paura che Cina si ritrasse.

Liu Ming la lasciò fare. Sapeva che la compagna aveva bisogno di sentirsi 'la dominante' anche se entrambe lo volevano.
Era un'altra delle facciate dietro cui si nascondeva la tedesca.

Venne poi privata facilmente dei vestiti leggeri che indossava, sospirando nel non sentirsi più stretta in quel caldo soffocante, almeno per il momento.

Il sollievo durò poco poiché l'asiatica avvampò nel sentire le dita affusolate di Prussia carezzarle la stoffa delle mutandine, lentamente.

Cina mugugnò qualcosa, socchiudendo gli occhi e accelerando il respiro, sussultando l'altra infilò la mano dentro l'intimo.

Gilda osservava il viso imbarazzato, ed eccitato, di Liu Ming con soddisfazione, la trovava bellissima in quei momenti.

Non che di solito non lo fosse, certo, ma vedere e sentire le sue reazioni a ciò che le stava facendo era davvero appagante.

Continuava sfregare le dita sulla sua femminilità senza però mai violarla, non ancora, almeno.

La torturò un po', carezzandola solo all'esterno, sentendola ben presto inumidirsi appena.

Fu solo allora che entrò dentro di lei col dito, con attenzione, per poterle dare più piacere possibile e non rischiare di farle male con movimenti affrettati.

Non era una persona calma e paziente e i gemiti di Liu Ming non facevano che eccitarla a sua volta ma sapeva che per rendere tutto più piacevole -non solo per lei ma anche per entrambe - doveva essere cauta.

Cina era invasa dal piacere. Voleva confortarla e farle capire che le era vicina ma ora non riusciva più a fare nulla a parte gemere e tremare.
Prussia era davvero brava, le sue dita erano morbide e delicate, abili in quei casi.

Non riusciva a bloccare i versi, né ad impedirsi di muovere il bacino verso la tedesca quando questa cominciò a sfiorarle anche il clitoride e a far affondare sempre più le dita dentro di lei e a carezzarle, con l'altra mano, i piccoli seni.
Sentiva solo le mani di Gilda su di sé, dimenticandosi di tutto il resto, del luogo in cui erano, della possibilità che arrivasse Ludovica da un momento all'altro.

L'albina si piegò a leccarle un capezzolo, duro e sensibile, torturandolo con i denti, succhiandolo come se volesse strapparglielo via, inebriandosi dei semi-urli della cinese.

Scese sempre più giù, al ventre, all'ombelico, fermandosi spesso a mordicchiare una parte di pelle mentre l'altra mano andava rapidamente tra le proprie gambe, desiderosa di appagare anche sé stessa.

Studiava le reazioni della compagna, facendo attenzione per non farle raggiungere l'apice troppo in fretta, ma quando la sentì tremare capì che il momento era vicino.

Si abbassò ulteriormente e portò la lingua sul clitoride mentre i movimenti delle dita di entrambe le mani aumentavano di velocità.

Liu Ming spalancò gli occhi e il suo gemito si sovrappose a quello di Gilda, inarcandosi e stringendo le dita sulle lenzuola, raggiungendo finalmente l'orgasmo, seguita ben presto dalla compagna.


Sospirò, imbronciandosi mentre osservava Prussia stendersi accanto a lei sul letto.

- Che c'è? - rise l'albina abbracciandola.

Cina la guardò, carezzandole distrattamente i lunghi capelli chiarissimi e si strinse a lei.

Ogni volta che tentava di darle conforto in quel modo era poi lei a fare tutto, e per quanto fosse una cosa molto gradita, si chiedeva se non fosse giusto essere lei, per una volta, a dare piacere a Gilda con le sue stesse mani, letteralmente.
Però non poteva dirglielo, sapeva che le avrebbe detto 'di cosa stai parlando' oppure si sarebbe arrabbiata o offesa.

Non tanto per il dare conforto ma perchè non amava parlare chiaramente delle sue debolezze.

Prussia era violenta. Prussia era arrogante, egocentrica, non aveva bisogno di conforto perché le andava bene così.
Questa era la sua reputazione e lei faceva di tutto per mostrarsi tale, anche davanti a Cina, anche se sapeva che con lei non ce n'era bisogno.

E mentre ancora era impegnata in quei pensieri Gilda avvicinò il viso a quello della asiatica.

- Se rimani qui stanotte ti faccio stare sopra. - cantilenò.

Liu Ming la fissò.

- E se viene Germania? -
- Sarà troppo impegnata a riordinare casa per prestare attenzione a noi. -

La cinese scoppiò a ridere, improvvisamente sollevata.

Si era sbagliata, poco fa. Prussia non portava maschere davanti a lei, aveva solo un modo tutto suo per richiedere attenzioni, richieste che lei riusciva a capire benissimo ed era lì, pronta ad accontentarla, ogni volta che aveva bisogno di conforto, di affetto e di amore.
Anche senza usare i meeting come scusa.

E anche se si fosse ritrovata a pulirle casa ogni volta.
view post Posted: 11/6/2010, 23:15 [Doujinshi] Anko Uza - » Yaoi Ships ~
Nyaa che carini **

Grazie per avrla tradotta! Adoro il modo di disegnare di Hinako Seta **

L'unico problema (però potrebbe essere il mio pc che fa o scemo come sempre) è che scaricandolo mi dice che un file è danneggiato. Ma riscaricandolo mi ha segnato un altro file danneggiato.
Insomma ogni volta che scarico un file diverso mi risulta danneggiato quindi scaricandolo due volte ho recuperato la pagina che mi segnava danneggiata XD

Informo per sicurezza ma temo sia proprio il mio pc che ha problemi .__.
504 replies since 20/12/2009